Quante scuse ci possono essere nella vita di tutti i giorni? Quante volte abbiamo sentito: è molto difficile, è rischioso, ci vorrà molto tempo, la mia famiglia non approverebbe… Abbiamo appreso questo tipo di comportamento sin dall’infanzia, guardando altri tirare in ballo scuse di ogni genere, e non troviamo il coraggio di sottrarci a questo meccanismo perverso.
Convincere noi stessi che qualcosa è troppo difficile da realizzare, che implichi un rischio maggiore di quello che siamo in grado di affrontare, che è fondamentale quanto tempo ci metteremo e che le critiche dei parenti saranno pressanti, sono soltanto scuse avanzate per evitare di agire.
Abbiamo sicuramente la capacità di far parlare il nostro io e di scegliere in che cosa credere e che cosa è più giusto per noi, e proprio il fatto di essere stati in un certo modo per tutta la vita ci deve incoraggiare a dire basta e ad abbandonare quelle convinzioni che crediamo facciano parte di noi e che invece sono la corazza che ci tiene imprigionati. Ci sentiamo paurosi o timidi, ci guardiamo allo specchio e ci vediamo fuori forma: se davvero è questo quello che siamo, possiamo cambiare.
I sette principi del paradigma di Dyer – consapevolezza, allineamento, vivere il presente, contemplazione, disponibilità, passione, compassione – ci consentiranno di dialogare con il nostro subconscio e di dare alla nostra vita la direzione che avremmo sempre voluto che avesse.
“Forse voi pensate di essere condannati a essere poveri, sfortunati, troppo grassi o troppo magri, o di non essere in grado di sfuggire alle vostre dipendenze, di trovare l’anima gemella. Magari siete convinti di non riuscire a controllare il vostro carattere, di non avere talento artistico, di non essere portati per lo sport, di non riuscire a superare la vostra timidezza. E tutto questo solo perché da sempre la pensate così. Ebbene, tutte queste sono semplicemente delle scuse. E quando le vedrete per quello che sono, sarete in grado di eliminarle.”