Giovedì 9 Maggio 2024 - Anno XXII

Olé Chueca, cuore gay di Madrid

La primavera è la stagione migliore per visitare la capitale spagnola (48 ore possono bastare). Tutta da scoprire a partire dal quartiere Chueca, cuore della movida tornato alla vita grazie alla comunità gay madrilena

Chueca, quartiere tornato in auge

Bienvenidos a Chueca!
Bienvenidos a Chueca!

Non si vive però solo di movida. Se la notte la dedicate alla vita notturna, di giorno sarà meglio occupare le ore di luce curiosando qua e là. La vostra prima visita a Madrid si potrebbe concentrare nel quartiere Chueca, il più vivo e il più alla moda tornato agli antichi splendori, dal punto di vista architettonico, e alla vita grazie alla comunità gay madrilena, dopo gli anni della dittatura franchista che l’avevano trasformato in una zona degradata. Indicato su tutte le guide turistiche come quartiere gay e lesbo di Madrid, nonché da molti considerato il Soho madrileno, in realtà è il crocevia di tutte le culture e subculture urbane della città. Qui la vita diurna è soprattutto scandita dallo shopping. Preparatevi dunque a tenere il portafogli a portata di mano.

Vermut e tapas, ideale conclusione del viaggio

I localini del quartiere gay
I localini del quartiere gay

D’obbligo per gli amanti dei tatuaggi e dei piercing una visita al Mercato de Fuencarral, un centro commerciale alternativo con piccoli negozi di moda e di accessori. Negozi molto belli si trovano anche nella strada omonima, dove potrete scegliere vestiti fatti da giovani stilisti. Oggi sconosciuti ma chissà forse un giorno famosi. Dunque meglio non lasciarsi scappare l’occasione di acquistare qualcosa che potrebbe, una volta tornati a casa, rivelarsi un vero affare. La domenica prima di ripartire regalatevi qualche ora vissuta da veri madrileni. L’appuntamento è a Plaza de Chueca, piazza centrale affollata di bar e luogo di incontro degli abitanti del quartiere, per bere un vermut alla spina, come detta la tradizione. Da accompagnare con le tapas. Meglio se d’autore. (04/05/2012)

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