Le organizzazioni umanitarie stanno cercando di assistere le persone rientrate nelle proprie case, ma i problemi sono tanti e non so se riusciremo ad aiutare tutti e in tempo. Nei campi ci sono i residui di un conflitto assurdo, come del resto lo sono tutte le guerre. Bombe inesplose, mine, ordigni sparsi sul territorio dello scontro. I primi incidenti ci sono già stati. Vittime sono chi lavora nei campi e ragazzi che giocano nei prati. […] Una delle cose che mi rammarica di questa situazione è che il mondo ha conosciuto la Georgia attraverso i termini di guerra e la retorica del confronto con la Russia. Ma questo Paese non è solo conflitto: è cultura sorprendente, tradizione affascinante, natura meravigliosa e incontaminata, gente ospitale e generosa, cristianità viva.
Lugano, 25 settembre 2011
Premio internazionale Donna dell’Anno 2011, sezione Pace e Diritti Umani
“Per il suo straordinario impegno nella promozione dei valori della Pace e dei Diritti Umani e in riconoscimento alle egregi prove del Suo ingegno e del Suo sapere ed in premio all’opera svolta per il Progresso Sociale e Culturale”. Università della Pace della Svizzera Italiana
(15/02/2013)
* Le foto sono di Maura Morandi e Srecko Neuman