Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Storie incredibili di scienziati lombardi, Antonio Stoppani

Antonio Stoppani Statua

Antonio Stoppani, Giuseppe Mercalli, Achille Ratti tre uomini di chiesa, pionieri del sapere. Nati in Lombardia, hanno fatto conoscere all’Italia e al mondo le moderne scienze: geologia, sismologia, vulcanologia, paleontologia, paletnologia

Antonio Stoppani
Antonio Stoppani

Antonio, Giuseppe e Achille: tre uomini di chiesa di inizio Novecento, tre uomini di sapere che hanno mostrato all’Italia e al mondo una nuova visione della scienza e della conoscenza. Stoppani, Mercalli, Ratti, questi i cognomi dei nostri pionieri del sapere. Tre scienziati lombardi, uno maestro dell’altro. Insieme hanno contribuito a fondare scienze moderne come la geologia, la sismologia, la vulcanologia, la paleontologia, la paletnologia. Appassionati scalatori, tra l’altro, Stoppani fu uno dei fondatori del CAI (Club Alpino Italiano) e del Museo di Storia Naturale di Milano, Mercalli mise a punto l’omonima scala di misurazione dei terremoti e fu direttore dell’Osservatorio vesuviano, Ratti scalò per primo il Monte Rosa e, arrivato a Roma, divenne famoso con il nome d’arte di Papa Pio XI. In ricordo del centenario della scomparsa del grande scienziato, è stato indetto l’Anno Mercalliano che, iniziato nel 2014 a Napoli, si concluderà quest’anno a Milano in occasione dell’Expo. Ecco la loro storia, che li ha portati dove nessuno (o quasi) era mai giunto prima.

Antonio Stoppani, l’abate
Isolino Virginia, lago di Varese
Isolino Virginia, lago di Varese

Tutto inizia con l’abate Antonio Stoppani, lecchese classe 1824, riconosciuto come uno dei padri del moderno approccio scientifico a Geologia, Paleontologia e Preistoria. Antonio fin da ragazzo si appassiona alla geologia della Brianza e delle Alpi Retiche, che studia lasciando ampia documentazione scientifica delle sue osservazioni. Non si stanca mai di osservare i fossili di Esino Lario e del Monte Barro e ha poco più di trent’anni quando comincia a cercare insediamenti preistorici in Brianza, che infine trova nell’Isolino di Varese. Il tempo gli darà ragione, perché queste palafitte, cercate con amore da un uomo di due secoli fa, nel 2011 sono entrate a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

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Stoppani patriota e pioniere dell’ecologia
Museo delle Scienze Naturali di Milano
Museo delle Scienze Naturali di Milano

La sua grande passione però resta sempre la geologia, materia che dal 1861 insegna all’Università di Pavia, mentre dal 1867 diventa uno dei primi docenti del neonato Politecnico di Milano. Stoppani è anche un patriota: partecipa alle Cinque Giornate di Milano con alcune mini-mongolfiere da lui costruite per trasportare messaggi carbonari da Milano a tutte le campagne circostanti.

La sua passione per la montagna in tutti i suoi aspetti lo porta a diventare il primo presidente della sezione milanese del CAI. Fonda il Museo di Scienze Naturali di Milano, di cui diventa direttore dal 1882 fino alla morte, avvenuta nel 1891.

Antonio Stoppani pubblica molti libri, il più celebre dei quali è Il Bel Paese. Il successo di quest’opera si spiega più che nel tema trattato, nel come viene trattato. Negli stessi anni, l’immensa popolarità dell’opera nell’immaginario collettivo darà origine all’inedita operazione di marketing di Egidio Galbani, che sceglierà quel nome per il nuovo formaggio che ha inventato, inserendo il cammeo dell’abate sulle sue confezioni. il cui titolo ispirerà a Egidio Galbani il nome dell’omonimo latticino. Fino al 1999 sulla carta che ricopriva questo formaggio spiccava il volto del celebre scienziato. Ve lo ricordate?

Muore nel 1891, poco prima di vedere l’inaugurazione del “suo” Museo di Storia Naturale. L’intera città si ferma, come leggiamo in una cronaca del suo funerale.

L’abate Stoppani, avendo intuito come il progresso avrebbe portato l’uomo a svolgere attività di sempre maggiore impatto territoriale, aveva teorizzato la possibilità che avvenissero a carico dell’ambiente modifiche drastiche, che avrebbero potuto generare inquinamento e problemi di varia natura. E aveva proprio ragione. In questo senso Antonio Stoppani può essere considerato uno dei pionieri dell’Ecologia.

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