Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

I colori della Thailandia: Bangkok, Ayuttaya e isola di Koh Chang

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In crociera nel paese del sorriso tra Templi e imponenti le statue di Buddha. Visita a Bangkok la città degli angeli che non dorme mai. Ayuttaya, antica capitale del Siam. Sole e natura nell’isola degli elefanti

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Bangkok di notte vista dal Bayote Hotel (foto: © Mondointasca.it)

La Tailandia, la terra del sorriso, è una nazione dalla storia millenaria. Il territorio è popolato da molte specie animali e da una ricca varietà di piante. La capitale Bangkok è una metropoli di circa 15 milioni di abitanti, situata in prossimità del Golfo di Tailandia. La città è attraversata dal fiume Chao Phraya lungo cui s’affacciano moderni grattacieli e lussuose marine dove attraccano i battelli per le crociere fluviali.
Le immagini dei grattacieli, delle caotiche strade affollate di veicoli e di gente, i colori soffusi della notte, conferiscono a Bangkok l’atmosfera di città che non dorme mai.

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Tempio Wat Pho (foto: © Mondointasca.it)

I contrasti tra il vecchio ed il  nuovo regalano alla città gli aspetti contraddittori della realtà tailandese: da una parte i quartieri lussuosi luccicanti di vetrine griffate, di barche di lusso; dall’altra il retaggio di popolazioni che vivono nella povertà e che si incontrano durante le escursioni lungo il fiume Chao Phraya o nei canali circostanti. Le architetture dei palazzi e dei templi richiamano all’armoniosa coesistenza tra l’antico e il nuovo insediamento, dando origine ad uno stile del tutto unico della città.

L’amichevole ed accogliente natura dei suoi abitanti ha contribuito ad accrescere il turismo in modo esponenziale in tutta la regione. Bangkok, il cui nome in lingua Thai è “Krung Thep Maha Nakhon” deriva da un lungo e complesso termine Thai che in realtà significa “città degli angeli“. In virtù di questa caratteristica, Bangkok è inserita nel Guinness Book in quanto città col  nome più lungo al mondo. Oggi, la metropoli, deve competere con altre importanti città asiatiche sia nel turismo che nel business finanziario e commerciale.

Breve storia di Bangkok

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Bangkok, Palazzo Reale (foto: © Mondointasca.it)

Il re Rama I, primo re della dinastia Chakri, fondò Bangkok facendola diventare capitale del regno e sulle sponde orientali del fiume Chao Phraya, fece costruire il Grand Palace nel 1782 su modello dell’antico palazzo esistente ad Ayuttaya. Area di Rattanakosin: considerato il centro storico di Bangkok, è delimitata a ovest dal fiume Chao Phraya; a nord, est e sud da canali per cui l’intera area viene chiamata isola di Rattanakosin. Grand Palace è un complesso, costituito da diversi edifici e protetto da una cinta muraria bianca lunga 1900 metri, occupa una superficie di 218.000 metri quadrati, ed è suddiviso in tre sezioni: Phra Maha Prasat, Phra Ratcha Monthian e Emerald Buddha.

Il complesso reale consta di 34 aree adibite a palazzi minori, templi, musei e pavillon. Il percorso all’interno di questa immensa location,  si snoda tra dedali di viuzze, sottoportici con immagini murali raffiguranti simboli buddisti, templi inconfondibili dalle pagode terminanti a guglia e dal colore dorato. Nella Cappella Reale si accede (obbligatoriamente lasciando le scarpe fuori) per visitare il Buddha di Smeraldo. La statuetta, scoperta a Chiang Rai nel 1434, si trova su un piedistallo in legno coperto d’oro, la cui forma evoca il carro celeste. Altri sito da visitare, tra i tanti, Wat Pho, ovvero il tempio del Buddha sdraiato. La statua lunga 46 metri e alta 15 è ricoperta da foglia d’oro e intarsi in madreperla.

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La posizione sdraiata del Buddha rappresenta il Maestro nel momento del suo ingresso al Nirvana. Accanto al tempio la famosa scuola di massaggi tailandesi. Proseguendo nella passeggiata si possono visitare i Musei Nazionali, le cittadelle fortificate di Mahakan Fort, il Rama Park popolato da aiuole fiorite, la statua del  re e il padiglione in stile Thai, il castello dalle guglie dorate Loha Prasat, e templi storici.

Bangkok, i quartieri dello shopping mall

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Shopping (foto: © Mondointasca.it)

Da non perdere, a Bangkok, i quartieri dello shopping mall, l’immancabile gita per raggiungere il Floating Market per comprendere meglio il commercio del pesce tra le numerose imbarcazioni tipiche thai addossate l’una accanto all’altra. E per concludere in bellezza concediamoci una delle tante proposte di crociera sui battelli che pullulano ogni sera per un buffet tipico accompagnato da spettacoli thai.  Piacevole l’escursione sulla barca condotta dal “gondoliere asiatico” che vi condurrà lungo uno dei tanti canali del fiume alla scoperta della vita tradizionale thai.

Ayuttaya, antica capitale del Siam

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Ayuttaya, sito archeologico della antica capitale del Siam

Questa interessante località si trova a circa 80 km dalla capitale e vanta una storia memorabile. Per 417 anni Ayuttaya fu una florida e prospera capitale del Siam. Nel corso di questo periodo furono costruiti templi e palazzi le cui rovine, causate da lotte e guerre, sono conservate nei siti archeologici. Ayuttaya è patrimonio dell’Unesco anche per l’imponente statua del Buddha sdraiato, e del Buddha intagliato tra i rami degli alberi.

Ayuttaya fu celebre per i tre palazzi reali, i 375 templi, le 94 porte d’accesso alla città e per  la protezione delle fortezze di difesa. Dopo l’invasione dei Birmani che distrussero ogni cosa, resta ben poco. Nel sito troviamo il tempio di Wat Phra Si  Sanphet con le caratteristiche pagode a guglia e i resti dei palazzi reali e altri templi. Bang Pa-In Palace, anche conosciuto come Summer Palace, è un complesso di residenze reali costruite  accanto al fiume Chao Phraya nella provincia di Ayuttaya. Il palazzo consta di numerose sale restaurate nel tempo accorpando differenti stili architettonici: il Thai, il Cinese e l’Europeo.

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Wat Maha That è un tempio di oltre 600 anni e la sua pagoda contiene una sacra reliquia di Buddha. Wat Na Phra Mane è un esempio della più recente architettura Thai. Localizzato sulla riva opposta  del fiume conserva una statua di Buddha risalente al XVII secolo. Il tempio fu scelto come quartier generale dell’esercito birmano quando quest’ultimo attaccò Ayuttaya.
Wat Lokayasutharam. Le origini di questo tempio sono sconosciute e conserva una delle immagini più grandi di Buddha reclinato costruito durante il  Primo Periodo di Ayuttaya.

Al sole nella natura incontaminata di Koh Chang

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Koh Chang, l’isola degli elefanti (foto: © Mondointasca.it)

Nella stupenda Tailandia non esistono solo le spiagge della ben più nota Phuket, ma vi sono altre località altrettanto belle e forse più caratteristiche del paesaggio tailandese. Fra queste l’arcipelago di Koh Chang che significa “Isola degli Elefanti”. Per raggiungere l’isola bisogna fare capo linea a Trat che dista circa 300 km da Bangkok e qui attraversare il tratto di mare che separa l’isola dalla terraferma attraverso il servizio di traghetti. La distanza da Bangkok a Trat può essere fatta sia con il volo aereo sia  con i comodissimi pullman o i minivan che effettuano il transfert direttamente dall’hotel di Bangkok sino al resort di Koh Chang, traghetto incluso.

Koh Chang è una grande isola che affascina per i colori del mare, per il verde lussureggiante della giungla, per i bazar disseminati lungo la strada principale talmente tortuosa e a saliscendi che sembra d’essere sull’otto volante. L’isola di Koh Chang è ricoperta per più dell’80% da una foresta pluviale molto ricca di fauna, ed è una delle foreste meglio conservate della Tailandia al punto che vi sono riserve per la conservazione degli Elefanti. All’interno si possono incontrare i macachi, lucertolone, civette, manguste, serpenti, cinghiali e numerose specie di uccelli i cui versi rallegrano per tutto il giorno, oltre alle belle cascate. Poi le meraviglie offerte dal mare: barriera corallina, calamari, gamberi, granchi, razze, tartarughe marine e ogni prodotto ittico che serve pure alla ristorazione.

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Abitazioni su palafitte

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Bang Bao, case sull’acqua (foto: © Mondointasca.it)

L’isola vanta spiagge di sabbia bianca, altre di natura lavica, baie e piccole insenature dove s’affacciano piccoli villaggi tipici con le case direttamente sull’acqua.
Uno di questi è senz’altro Bang Bao, ovvero l ‘Old Fishing Village sorprendente nella coesistenza delle abitazioni su palafitte e i moderni taxi e battelli a motore ancorati al molo di Bang Bao Pier. Per poter visitare le altre isole è consigliabile prenotare una delle tante escursioni proposte dalle agenzie di Bang Bao e si sarà proiettatati verso un’esperienza indimenticabile.

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Battelli in porto (foto: © Mondointasca.it)

La nostra crociera inizia al molo di Bang Bao su un battello tradizionale, tipico della Thailandia e subito indossiamo il live jacket e la mascherina con boccaglio per poter praticare lo snorkeling. L’emozione sale durante i tuffi nelle acque limpidissime di Koh  Lao Ya, splendida isoletta dalle spiagge bianche e dai pesci che ci nuotano intorno. Le altre tappe riguardano le isole di Koh Wai e di Ko Klum, quest’ultima caratteristica per le correnti che rallentano il nuoto. Tra le attrazioni da non perdere a Koh Chang la visita ravvicinata con gli elefanti che si trovano nel Parco protetto della “Foundation THAI Elephant Lovers”, dove è possibile praticare sia il trekking che interagire con gli elefanti nel loro habitat naturale.

Informazioni utili

Benessere: per rilassarsi farsi fare un massaggio presso i vari resort, per lo più praticati “en plein air”, oppure presso i centri attrezzati lungo la costa.
Divertimento: Non mancano pub, discoteche, feste, shopping a prezzi molto economici, ristoranti, tattooing e corsi di cucina thai.
Curiosità: non servono vaccinazioni particolari ma una certa attenzione alla cucina, molto speziale.
Abbigliamento: consigliato vestirsi con decoro e adeguato alla circostanza.
Moneta in uso: il Bath, ha un ottimo rapporto sul cambio in euro, preferibile servirsi dei box Office autorizzati.
Compagnia aerea: abbiamo volato con la Thai Airways
Clima: caldo umido a Bangkok e inquinamento, ventilato nelle isole

Info: www.turismothailandese.it

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