Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Venezia riparte con iniziative culturali non stop

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Nella città lagunare il 2022 è un anno di grandi sorprese e attività culturali. Palazzo Fortuny riapre dopo l’inondazione del 2019. Palazzo Reale dopo accurati restauri è tornato all’antico splendore. Anticipazioni di mostre. Biennale del merletto, occasione per visitare la pittoresca isola di Burano.

Palazzo Fortuny facciata su Campo San Beneto
Palazzo Fortuny, facciata su Campo San Beneto

A Venezia gli eventi culturali non mancano mai. È una fucina in continuo fermento culturale. Il 2022, infatti, riserva molte gradite sorprese a cominciare dalla riapertura di due luoghi importanti della Fondazione Musei Civici (MUVE) della città lagunare.
Il primo ad aprire i battenti nei primi mesi dell’anno, sarà Palazzo Fortuny, un gioiello dall’architettura gotica veneziana, appartenuto all’ultimo proprietario Mariano Fortuny. È una sorta di casa museo, per certi versi simile alla Casa d’Arte Futurista di Deplero a Rovereto.

In questa dimora, mal ridotta dall’inondazione del 2019, chiamata dai veneziani Acqua Granda, ricominciano a risplendere nuovi allestimenti grazie agli interventi strutturali e impiantistici finanziati da istituzioni pubbliche e private.

Il fascino estetico di Palazzo Fortuny
Palazzo-Fortuny-collezionismo-contemporaneo
Palazzo Fortuny collezionismo contemporaneo

Il palazzo Fortuny, dalla facciata riccamente decorata, fu costruito nel 1400. Nel corso dei secoli sarà ampliato dalla famiglia Pesaro degli Orfei che collezionò al suo interno numerose opere d’arte. Per alterne vicende familiari ed ereditarie, nel 1800, il palazzo sarà trasformato in appartamenti da affittare. Nel 1898 Mariano Fortuny, eclettico artista spagnolo, è attratto dal fascino estetico del palazzo. Decide così di occupare un locale nel sottotetto dell’edificio adibendolo ad atelier. Da qui non se ne andrà mai più.

La grande casa diverrà la sua dimora stabile e preferita. Il luogo dove, ispirato anche dalla creatività della moglie Henriette Nigrin, sperimenterà nuove forme di arti visive. Si occuperà di fotografia, illuminotecnica, incisioni, disegni, oggetti d’arredo, scenografie teatrali, dipinti, sculture, tessuti e abiti. Gli interni del Palazzo Fortuny-Pesaro diverranno celebri per le collezioni artistiche create dalla fantasia dell’illustre artista, originario di Granada. Nel 1956 il Palazzo venne donato al Comune di Venezia per essere fruito come casa-museo.

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Palazzo Reale e Museo Correr
Palazzo-Reale-di Venezia
Palazzo Reale di Venezia

Il secondo palazzo ad essere ammirato, dopo accurati restauri, sarà il Palazzo Reale, sito nel Museo Correr, con le belle sale affacciate sul bacino di San Marco e i Giardini Reali. Il palazzo, adibito per molti anni a uffici statali, vedrà rinascere lo splendore degli arredi veneziani, degli stucchi, delle porte dipinte e le rievocazioni neo-rococò.

In questo storica dimora fissarono la loro residenza o vi soggiornarono fino al 1866 la famiglia imperiale d’Austria e i Savoia fino al 1920. I lunghi lavori di recupero sono stati possibili con l’appoggio di donatori internazionali (in primis il Comitato di salvaguardia francese); il progetto è stato fortemente voluto dalla Fondazione Musei e dal Comune di Venezia.

Mostre in corso e visite
Museo del Vetro facciata sul canale
Museo del Vetro, facciata sul canale

Altre iniziative riguardano la mostra a Palazzo Ducale “Venetia 1600. Nascite e rinascite” negli appartamenti del Doge prorogata fino a giugno. A settembre ci sarà l’esposizione eccezionale di dipinti dei maggiori artisti veneziani dei secoli XV e XVIII provenienti dal Pushkin State Museum di Mosca tra cui Guardi, Canaletto, Bellotto, Tiziano. Continuano i percorsi espositivi presso la Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro con Afro 1950-1970 Dall’Italia all’America e ritorno tributo ad Afro Libio Basaldella, pittore attivo nel dopoguerra e uno dei principali esponenti dell’Informale italiano.

Alzata asu piede in vetro acquamare
Alzata su piede in vetro acquamare

Di scena anche l’artista inglese, di origini indiane, Raqib Shaw. Nelle sale di Ca’ Pesaro presenterà una selezione di opere che traggono ispirazione dagli artisti veneziani del Rinascimento. Da non trascurare la visita al Museo del Vetro a Murano in occasione dell’anno Internazionale del Vetro e dell’Arte delle Perle di Vetro, nel 2020 inserita nelle lista del patrimonio culturale UNESCO.
A giugno sarà inaugurata la IV Biennale del Merletto per valorizzare il merletto ad ago di Burano e quello a fuselli di Pellestrina. Un’occasione per visitare la pittoresca isola di Burano, raggiungibile in vaporetto, e ammirare le abitazioni dai colori policromi che si affacciano lungo i canali e la laguna.

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Per approfondire tutti gli eventi: www.visitmuve.it/

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