Venerdì 18 Luglio 2025 - Anno XXIII

Ivrea è: antica e industriale

Piemonte Ivrea Canavese Dora Baltea

Dalla romana Eporeida alla città di oggi, centro nevralgico del canavese. “Ivrea, città industriale del XX secolo”, Patrimonio Unesco. Scopriamola a passo lento anche attraverso la sua storia.

Ivrea Il Ponte Vecchio
Il Ponte Vecchio (ph. Ozzolin Dusa)

Ivrea è una città davvero a dimensione d’uomo, e visitarla per un weekend o una vacanza significa scoprire un mondo che va dall’antichità a un recente passato, infatti dal 2018 è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO con il nome di “Ivrea, città industriale del XX secolo”. Conosciamola più da vicino.

Da Eporedia a Ivrea
Dora Baltea Ivrea
Dora Baltea

Ivrea è la romana Eporedia, il centro nevralgico del Canavese, e fa parte della Città Metropolitana di Torino. È circondata da un Anfiteatro Morenico tra i più noti d’Europa, formatosi durante le grandi glaciazioni: il ritiro del ghiacciaio Balteo diede origine al cordone morenico della Serra d’Ivrea che si estende per 25 km e ai numerosi bacini idrici come i cinque laghi d’Ivrea e quelli di Candia Canavese e Viverone.

Oggi Ivrea ha due anime che convivono: la Città antica e la Città industriale. Una visita in città le può agevolmente comprendere entrambe. È bello percorrere a piedi la città antica, passeggiando tra i vicoli e le vie del centro, sulle tracce della storia romana e medievale attraverso i monumenti.

Museo Civico Pier Alessandro Garda
Piemonte Ivrea Piazza Ottinetti
Piazza Ottinetti, Monastero di Santa Chiara

La città antica viene illustrata anche dai percorsi e le collezioni del rinnovato Museo Civico Pier Alessandro Garda. È in Piazza Ottinetti, nell’antico Monastero di Santa Chiara, il museo è il frutto della collezione archeologica cittadina e delle donazioni di privati. Tre collezioni ne compongono il percorso museale. 

La collezione archeologica con le testimonianze della città e del suo territorio dall’età neolitica fino al periodo basso medievale. La collezione d’arte orientale è il frutto della raccolta personale di Pier Alessandro Garda (oltre 500 opere provenienti dal Giappone) e della raccolta di Palazzo Giusiana che comprende diversi oggetti cinesi e di altri paesi asiatici. La collezione Croff si compone di quadri donati dalla signora Lucia Guelpa.

Il Castello di Ivrea
Castello di Ivrea
Castello di Ivrea di sera

L’antico maniero ha riaperto le sue porte. Il Castello di Ivrea è il “gioiello medievale che domina la città dall’alto delle sue rosse torri”, come lo descrisse il poeta Giosuè Carducci. Costruito nel 1358 per volere di Amedeo VI di Savoia, il castello è un simbolo di Ivrea con il suo caratteristico profilo a tre torri.
Dopo un lungo periodo di restauri, è riaperto al pubblico con visite guidate che permettono di esplorare il grande cortile, le antiche celle e i camminamenti di ronda, mai accessibili prima.
Dalla cima delle torri si gode un panorama favoloso sulla città, l’Anfiteatro Morenico eporediese, il Canavese e l’imbocco della Valle d’Aosta.

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Cattedrale di Santa Maria Assunta
Ivrea Cattedrale di Santa Maria Assunta
Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu costruita nell’XI sec. sopra le rovine di un tempio romano di Apollo, e nel X secolo il Vescovo Warmondo Arborio iniziò la ricostruzione della chiesa.
Tra la fine dell’XI e la metà del XII secolo, la cattedrale fu completata con tre navate e due campanili.
Nel 1464 venne realizzata una nuova sacrestia, ampliata poi nell’800, in cui furono custodite alcune opere di Defendente Ferrari, pittore attivo in Piemonte nel XVI sec.

Ivrea Cattedrale di Santa Maria Assunta Madonna del latte
Madonna del Latte

Nel ‘700 gli interventi, diedero all’edificio un aspetto barocco, e nell’ 800 la facciata fu in stile neoclassico.

La cattedrale, nonostante gli interventi subiti nei secoli, conserva ancora elementi dell’edificio romanico originario: l’esterno dell’abside, i campanili, la cripta davvero stupefacente, che conserva quel mirabile affresco che è la “Madonna del Latte”.

Chiesa di San Bernardino
Ivrea Chiesa di San Bernardino
Chiesa di San Bernardino (ph. Ozzolin Dusa)

La Chiesa e il complesso conventuale di San Bernardino, edificato tra il 1455 e il 1465, conservano il ciclo pittorico rinascimentale della Vita e Passione di Cristo realizzato da Gian Martino Spanzotti. La proprietà fu acquistata nel 1907 dall’ingegnere Camillo Olivetti che adattò la struttura a propria residenza e nel terreno adiacente sviluppò la sua azienda.
Il Convento di San Bernardino è stato donato al FAI dagli eredi Olivetti e da TIM nel 2023 ed è oggetto di un grande progetto di recupero finanziato dal Ministero della cultura e da Fondazione Compagnia di San Paolo per raccontare l’impresa di Adriano Olivetti nel luogo che fu la casa di famiglia.

La Città industriale di Olivetti
Piemonte Olivetti Ivrea Retro Officine ICO
Retro Officine ICO (Ph. Gianluca Giorano)

La Città industriale nasce tra il 1930 e il 1960 ed è costituita dalle architetture del progetto industriale e socio-culturale di Adriano Olivetti (figlio di Camillo fondatore dell’azienda): un complesso di edifici progettato dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento, come Luigi Figini e Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Ottavio Cascio e Marcello Nizzoli, che si sviluppano principalmente lungo Via Jervis.
A Ivrea, la cultura di fabbrica della Olivetti e l’esperienza del Movimento Comunità, coinvolgono, per la prima volta in Italia, architetti e urbanisti in un disegno ampio di progettazione della città.

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Ivrea Officine ICO Visitor Centre via Jervis
Visitor Centre su via Jervis (ph. Paolo Mazzo)

Per conoscere questa realtà c’è il Visitor Centre, in via Jervis, che mette a disposizione le mappe del sito, un plastico in 3D rappresentativo dell’area del sito (property) così da potersi orientare nella visita, alcuni esempi della produzione della fabbrica (dalle macchine per scrivere al primo desktop computer).

Il Visitor Centre propone tour guidati tutti i sabati e le domeniche alle ore 10:00 e alle ore 15:00, mettendo a disposizione del pubblico una guida certificata. Poiché gli edifici che compongono il sito sono per la maggior parte privati, gli accessi ad alcuni di questi sono disponibili solo nell’ambito di visite guidate.
(Visitor Centre, e- mail: unescovisitorcentre@ivreacittaindustriale.it  oppure tel. / SMS / WAPP + 39 379 1694756)

Museo Tecnologicamente
Ivrea Museo Tecnologicamente
Macchine per scrivere Olivetti

È un museo e un laboratorio insieme. Tecnologicamente è un museo che narra una parte della storia industriale del nostro Paese, dando risalto alle produzioni e alla cultura della Olivetti. Ma non solo.

È anche un laboratorio rivolto prima di tutto alle scuole e alle nuove generazioni, per stimolare la creatività e la voglia di sperimentare, per immaginare il futuro, ma anche per conoscere la propria storia e le proprie radici.

Archivio Nazionale Cinema Impresa

L’Archivio Nazionale Cinema Impresa, nato per la conservazione e la diffusione dei documenti visivi realizzati in ambito d’impresa, conserva circa 72.000 rulli di film realizzati a partire dai primi anni del Novecento ed ha sede nell’ex asilo olivettiano progettato da Mario Ridolfi, una struttura davvero particolare, che ricorda un edificio giapponese anche con il parco e i piccoli ponti.

Associazione Archivio Storico Olivetti

L’Associazione Archivio Storico Olivetti svolge un’attività di raccolta, riordino, conservazione, studio e promozione del vastissimo patrimonio archivistico riguardante la storia della Società e delle personalità della Famiglia Olivetti.

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La biblioteca, aperta al pubblico, è specializzata nella storia della Società Olivetti, dei suoi fondatori e di quanti collaborarono con l’azienda. Nella dépendance Villetta Casana è ospitata la mostra permanente OLIVETTI #StoriaDiInnovazione che racconta la storia dell’Olivetti dai primi anni di attività dell’azienda fino ai giorni nostri.

Lago Sirio e 5 Laghi

Piemonte Torino Ivrea Anello 5 laghiAlle porte di Ivrea troviamo la zona dei Cinque Laghi, di notevole interesse geologico, naturalistico e faunistico, e una delle più belle del Canavese. Ci si può immergere nel verde passeggiando a piedi, in bicicletta o a cavallo tra i sentieri che collegano questi bacini morenici: San Michele a Ivrea, Campagna a Cascinette d’Ivrea, Sirio tra Ivrea e Chiaverano, Pistono a Montalto Dora e Nero tra Montalto Dora e Borgofranco d’Ivrea, tutti circondati da colline che regalano colori indimenticabili in ogni stagione.

Il Lago di Campagna è un’oasi di verde e quiete: dalle roccette del Castellazzo e lungo il sentiero che lo costeggia (viola) si gode una splendida vista sul Castello San Giuseppe, il Mombarone, la Serra e Chiaverano. ll più conosciuto e più grande è il Lago Sirio, balneabile e attrezzato e per questo meta privilegiata dei turisti nella stagione estiva; il percorso (verde) si snoda in due varianti che portano all’Acquedotto Romano e alle cosiddette “Terre Ballerine”, una ex torbiera il cui terreno elastico ondeggia sotto i passi di chi vi cammina.

Maggiori informazioni su: www.turismotorino.org

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