Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Carovane invisibili

A Piacenza e dintorni rassegna di libri, musica e dibattiti sul “sud del mondo”. Appuntamento annuale giunto alla quinta edizione

Carovane invisibili

Ci sono tanti modi di viaggiare. Spesso ci si dimentica del senso profondo del viaggio e ci si limita a passare le vacanze da un albergo all’altro, da un villaggio a un altro, astraendosi completamente dalla realtà e dal mondo che ci ruota attorno.
Il viaggio, invece, è sapere, è conoscenza, è entrare nel mondo di altri, diversi da noi, per  apprendere della loro vita, della loro storia, della loro cultura, e ritornare poi, alla nostra quotidianità arricchiti da quel qualcosa in più, che diventa un pilastro per la pace, la tolleranza e la comprensione. Per questo a volte si può viaggiare in paesi lontani senza dover percorrere ore di volo e chilometri interminabili, con l’aiuto dei libri, dei protagonisti e della musica.
Per colmare la sete di conoscenza di chi vuole saperne di più del “Terzo Mondo”, dell’Africa, dell’America latina, a Piacenza e dintorni, ormai da cinque anni si svolge la rassegna “Carovane”, un incontro annuale con la letteratura, la poesia, la musica, l’artigianato, la cucina dei paesi del “sud del mondo”.
 “Si chiama Carovane perché il nostro vuol essere un viaggio di conoscenza, un percorso culturale, sociale e politico di recupero della memoria; un itinerario che vuole toccare realtà, paesi e popoli emarginati e in qualche modo “desaparecidos”  dai grandi mezzi informativi del mondo ricco e potente che ben conosciamo”, spiega Alessandro Dosi, un degli organizzatori, nonché coordinatore de “la nave de los Locos”, la rassegna letteraria dove scrittori e pubblico chiacchierano, si presentano libri, si discute e si prende anche l’aperitivo insieme.

Carovane invisibili

Carovane, iniziata il 28 agosto, terminerà il 4 settembre a Fiorenzuola, in provincia di Piacenza,  anche se ci saranno strascichi successivi: l’8 settembre a Rottofreno, con la presentazione del libro "Barghouti, il Mandela palestinese" e il 1 dicembre, per la giornata mondiale di lotta contro l’Aids, con  “Crisalidi: viaggio in continue nascite”, uno spettacolo teatrale del “Teatro 29010” di Pontenure.
“Il tema di quest’anno è “Le città invisibili”, titolo di un libro di Calvino, che serve come metafora per portare alla luce le realtà all’interno di paesi e di metropoli che spesso non si conoscono, ma anche per svelare i molti mondi possibili, al di là della nostra cultura e del nostro sistema sociale”, aggiunge Alessandro Dosi.
Si parte con L’Africa, ma poi si entra in altre città; quella di Dio, con i teologi della liberazione, la Città del Sole, sul risveglio delle popolazioni indigene, quella della comunicazione, sul ruolo del giornalismo, la Città del cinema, con registi e film d’eccezione, le città divise con l’esempio della Palestina. Chi ha nel cuore Tiziano Terzani, non può perdersi il 1 settembre a Castel Arquato dove, alle 21, nella piazza del Municipio si terrà proprio un omaggio a lui con: "Lettere e melodie dalla Pace" con Krishna Das – fratello himalayano di Anam Tiziano Terzani, Mario Zanot – regista del video "Anam il senzanome", Massimo De Martino – responsabile "fun club Tiziano Terzani”.
Musica, dibattiti, danze, libri, personaggi che stanno facendo “La storia”, quella che non appare, ma che viene tessuta giorno per giorno dai protagonisti, snobbati dal Primo mondo, quello degli affari economici e bellici. Carovane è una rassegna da non perdere, anche per ricordarci che gli abitanti di un paese non sono solo coloro che fanno notizia o animano i rotocalchi. Il mondo reale è un qualcosa di più e comprende anche chi non viene contato, ma esiste. A proposito: lo sapevate che nel computo degli abitanti di Città del Messico sono esclusi coloro che vivono nelle baraccopoli? Eppure ci sono.
Tutto il programma di Carovane al sito http://www.carovane.pc.it

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