Le antiche Madri della Terra di Lavoro
Singolare, preziosa, affascinante; molte le definizioni spese per raccontare la raccolta delle numerose sculture in tufo raffiguranti donne che reggono tra le braccia uno o più bambini. Se non fossero datate tra il IV ed il I secolo a.C., potrebbero chiamarsi madonne. E invece sono ex voto venuti alla luce alla fine del XIX secolo nel corso di uno scavo in prossimità dell’antica Capua. Quando il terreno svelò la scultura di una donna in trono, che reggeva una colomba e un melograno, si appurò che nell’area sorgeva un tempio dedicato alla “Mater Matuta“, antica divinità dell’aurora e della nascita, e le “Madri” rappresentavano offerte propiziatorie ed espressioni di ringraziamento di queste popolazioni che celebravano la vita. (18/03/09)
Notizie utili
Museo dell’antica Capua e Mitreo
via Roberto D’Angiò 48, 81055 Santa Maria Capua Vetere
telefono 0823 844206
Anfiteatro Campano
piazza I Ottobre, 81055 Santa Maria Capua Vetere
Museo Campano
via Roma, Palazzo Antignano , 81043 Capua
telefono 0823 961402
Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta
telefono 0823 201322, 0823 794523
Il Museo Campano
Nella zona un Museo archeologico esisteva tuttavia sin dal 1874: è il Museo Provinciale Campano, ospitato nella moderna Capua (circa quattro chilometri da Santa Maria Capua Vetere) nelle sale del Palazzo Antignano. Un museo concepito come esposizione, secondo metodi che privilegiavano le classi di materiale e non la cronologia, così com’era tipico della cultura ottocentesca. Eppure, nonostante questi limiti, per la sua ricchezza e particolarità, il luogo una visita la merita tutta. Custodisce innumerevoli reperti archeologici, ma anche sculture e dipinti del Medioevo e del Rinascimento; ma davvero uniche sono le sale che vanno dalla V alla IX, dov’è conservata la celebre collezione delle Madri.