Martedì 14 Maggio 2024 - Anno XXII

Le meraviglie di Capua

Santa Maria Capua Vetere, situata nella piana detta “Terra di Lavoro”, è un angolo di quella Campania interna che le rotte turistiche difficilmente battono. Ma gli splendori conservati sopra e rinvenuti sotto il suolo, consigliano un viaggio attento e partecipe

L’Anfiteatro, arena per gladiatori

Le meraviglie di Capua
“Spartacus”, il film del 1960 con Kirk Douglas

Per la seconda città italica un’arena seconda solo al Colosseo. E infatti l’Anfiteatro Campano, costruito nel II secolo d.C. mostra ancora, nonostante le spoliazioni avvenute nei secoli e i numerosi incendi subiti, i tangibili segni di una maestosità che ne faceva teatro, davanti a un pubblico che poteva arrivare anche a sessantamila persone, delle cruente lotte dei gladiatori. In quel luogo, dove ancora prima sorgeva un’arena di più modeste dimensioni, Spartaco accese, nel 72 a.C. la rivolta che fece tremare l’invincibile Roma e che coinvolse, nel giro di un anno, oltre settantamila disperati. Per saperne di più, su vita e morte di questi schiavi combattenti, sulle loro abitudini e sulle armi che adoperavano, annesso all’Anfiteatro Campano sorge il Museo dei Gladiatori, ricavato pochi anni fa dalla ristrutturazione dell’ex Antiquarium. Innovative soluzioni espositive mostrano al pubblico gli elementi decorativi dell’Anfiteatro e numerosi reperti scavati in zona; poi il vasto armamentario dei gladiatori oltre a pannelli che ricostruiscono i giochi. Per rafforzare il mito, ecco ancora filmati del colossal “Spartacus”, pellicola del 1960 con Kirk Douglas nel ruolo di Spartaco.

L’Arco e il Mitreo

L'Arco di Adriano
L’Arco di Adriano

Se l’Anfiteatro è il monumento più significativo dell’antica capitale della Campania Felix, almeno altri due siti meritano un’attenta sosta del visitatore: il Mitreo e l’Arco di Adriano. Quest’ultimo, che sorge proprio nei pressi dell’Anfiteatro, è quanto resta di un acquedotto costruito sotto l’imperatore Adriano e può considerarsi la porta d’ingresso in città per chi proviene dall’attuale Capua. Ben altre suggestioni ispira invece il Mitreo, tempio sotterraneo ubicato nel centro di Santa Maria Capua Vetere e dedicato al misterioso culto orientale del dio Mitra. Rinvenuto casualmente negli anni Venti del secolo scorso, il Mitreo conserva gli ambienti dedicati al culto sotto un soffitto che imita il cielo. Sul fondo, l’altare, sormontato da un affresco che rappresenta il dio che uccide un toro, assistito dal sole, dalla luna, dall’oceano e dalla terra. Sacrificio simbolico da cui nacque la vita.

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Il Museo dell’antica Capua

Le gallerie dell'Anfiteatro
Le gallerie dell’Anfiteatro

Nelle adiacenze del Mitreo, nel borgo di Sant’Erasmo, nel 1995 fu inaugurato il Museo dell’antica Capua. E’ in questo luogo, realizzato secondo i moderni criteri della museologia, che è possibile comprendere l’evoluzione dell’antichissimo abitato di Capua. La città fondata dagli Etruschi, conquistata dai Sanniti e quindi dai Romani, viene raccontata attraverso una ricca collezione di reperti portati alla luce nel corso degli scavi effettuati nella seconda metà del XX secolo. Vasellame bronzeo, corredi funerari, terrecotte dipinte e una moltitudine di oggetti d’uso quotidiano presentati secondo i contesti di scavo e un rigoroso ordine cronologico. Le sale sono corredate da pannelli esplicativi e didascalie per facilitare l’approccio dell’osservatore moderno a oggetti che spesso possono apparire insoliti.

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