Mercoledì 8 Maggio 2024 - Anno XXII

Manifesti per la libertà tra Italia e Ungheria

 Nell’ambito dell’Anno culturale Ungheria-Italia 2013, giovedì 12 settembre all’Accademia d’Ungheria in Roma (Via Giulia, 1) sarà presentato al pubblico l’opera completa dell’artista figurativa ungherese Judit Kemény (1918–2009). Alle ore 18.00 nella Sala lettura della Biblioteca si terrà la presentazione del catalogo Manifesti per la libertà, cui seguirà alle ore 19.30 alla Galleria dell’Accademia l’inaugurazione della mostra La scultrice Judit Kemèny e i rapporti con l’avanguardia in Italia. Nel corso della serata saranno esposte anche le statue di Luciano Minghuzzi, Carmelo Cappello e Nino Franchina, rafforzando il contesto internazionale delle opere dell’artista ungherese. Si tratta di un evento particolare, dal momento … Leggi tutto

Manifesti per la libertà tra Italia e Ungheria

 

Nell’ambito dell’Anno culturale Ungheria-Italia 2013, giovedì 12 settembre all’Accademia d’Ungheria in Roma (Via Giulia, 1) sarà presentato al pubblico l’opera completa dell’artista figurativa ungherese Judit Kemény (1918–2009). Alle ore 18.00 nella Sala lettura della Biblioteca si terrà la presentazione del catalogo Manifesti per la libertà, cui seguirà alle ore 19.30 alla Galleria dell’Accademia l’inaugurazione della mostra La scultrice Judit Kemèny e i rapporti con l’avanguardia in Italia. Nel corso della serata saranno esposte anche le statue di Luciano Minghuzzi, Carmelo Cappello e Nino Franchina, rafforzando il contesto internazionale delle opere dell’artista ungherese. Si tratta di un evento particolare, dal momento che l’opera completa dell’artista accantonata per diversi decenni, persino in Ungheria è divenuta nuovamente accessibile al pubblico solo nel 2012.

Attorno alla mostra si è sviluppato un dibattito  tra gli storici e i critici dell’arte che erano tutti d’accordo nel confermare che si trattava di opere piuttosto interessanti e adatte a illustrare la storia dell’arte del XX secolo e anche le zone d’ombra della storia dell’area dell’Europa Centrale. L’obiettivo dell’evento dunque, spiegano gli ideatori, è quello di percorrere, al di là delle correlazioni storiche, le tappe più importanti della vita dell’artista ungherese ed esaminare come il suo destino si sviluppò nell’isolamento politico ed ideologico (1943-1985) come poté, nonostante l’isolamento, compiere un percorso artistico così ricco, e di portata internazionale e in che modo l’influenza della Scuola Europea (Európai Iskola) – proibita nel 1948 per motivi ideologici – poté pentrare nella sua arte.La mostra resterà aperta fino al 13 ottobre 2013.

(09/09/2013)

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