Mercoledì 8 Maggio 2024 - Anno XXII

Numeri positivi per il turismo in Puglia

Numeri PORTO-CESAREO

La domanda interna di turismo e gli arrivi dall’estero sono cresciuta nei primi dieci mesi del 2016 più dello scorso anno. Il Salento tra le destinazioni con i migliori risultati. Terzo anno consecutivo di risultati positivi

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Lecce, chiesa di Santa Croce

I numeri forniti dall’Osservatorio del Turismo della Regione Puglia relativi ai primi dieci mesi del 2016, mostrano che gli arrivi in Puglia sono migliori rispetto all’anno precedente. E’ stato registrato un incremento del 6,4 per cento degli arrivi e del 3,2 le presenze. Per il terzo anno consecutivo i  numeri mostrano una ripresa sostanziale della domanda nazionale, ma è il dato della quota estero a crescere in maniera importante: più 13 per cento gli arrivi, più 8,4 per i pernottamenti. Numeri che portano il tasso di internazionalizzazione dal 21,8 del 2015 al 23,2 per cento, una soglia tuttavia ancora lontana dalla media nazionale, prossima al 49 per cento. Per le rilevazioni la regione è divisa in sei aree: Puglia Imperiale, Gargano e Daunia, Magna Grecia Murgia e Gravine, Valle d’Itria, Bari e la costa e Salento che registra la quota più rilevante sia di arrivi che di presenze (pernottamenti), con un incremento rispettivo dell’8,8 e del 7 per cento. La performance migliore è quella di Bari e della sua zona costiera con un differenziale positivo di 17 e 14 punti sull’anno precedente.

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Otranto

Tra le dieci destinazioni che registrano i progressi più sostanziali, sei sono salentine: Lecce è al primo posto, Melendugno al terzo, Salve al quarto, Porto Cesareo al quinto, Otranto all’ottavo e Ugento al nono. In generale i flussi sono aumentati anche nei mesi invernali e a giugno, nel solco di quel processo di destagionalizzazione al quale la Regione sta lavorando anche attraverso il Piano Strategico Turismo Puglia 365. I dati dell’osservatorio confermano rispetto al 2015 il ranking dei primi dieci mercati esteri: Germania al primo posto seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti d’America. Francia, Regno Unito, Polonia, Svizzera e Paesi Bassi sono stati i Paesi che hanno registrato gli incrementi maggiori nei pernottamenti.
Nel complesso il 2016 ha visto crescere i mercati dell’Europa dell’Est – Croazia, Grecia, Lituania, Bulgaria, Ucraina, Slovacchia – ma anche i mercati più lontani quali Cina, Corea del Sud, Australia e Argentina. In netta ripresa il turismo dalla Spagna dovuto anche al doppio collegamento da Bari e Brindisi per Barcellona.

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