Venerdì 11 Ottobre 2024 - Anno XXII

Allergie in inverno. Come combatterle in vacanza

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Il freddo è arrivato così come la neve, le festività e le voglia di vacanza. Col freddo e l’inverno arrivano anche le allergie. Come combatterle e cosa mettere in valigia se si va in vacanza

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Quando si parla di allergie si pensa soprattutto a quelle tipiche del periodo primaverile ed estivo, come quelle alle graminacee e ai pollini in primis. Ma le allergie non conoscono stagioni, nemmeno l’inverno, infatti, concede una tregua agli sfortunati che ne soffrono. In questo caso i colpevoli però sono soprattutto i pollini di alberi come noccioli, betulle, ontani e parietaria. I sintomi delle riniti nei mesi invernali sono più o meno gli stessi della stagione primaverile, quindi soprattutto tosse, occhiaie, prurito nasale e oculare, lacrimazione degli occhi o congiuntiviti allergiche ricorrenti, naso gocciolante ecc. In inverno si passa molto più tempo al chiuso, anche chi soffre di allergie a polvere, muffa e al pelo degli animali, si può trovare ad affrontare i sintomi della propria allergia, e la sensazione di malessere e fastidio non è di certo più clemente nei mesi invernali.

Partire per le vacanze in tranquillità

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Se si è asmatici o allergici è importante tenere sempre alta la guardia, essere preparati, anche e soprattutto se è in programma una vacanza! Le allergie infatti, non conoscono ferie e possono colpire in qualsiasi momento. Partire in tranquillità è però possibile, basta seguire le giuste precauzioni per gestire al meglio i sintomi e prevenire le emergenze. Per rispondere efficacemente ad un attacco allergico è fondamentale ricordarsi di portare sempre con sé i farmaci giusti, in primis l’antistaminico per allergie, poi farmaci cortisonici e colliri, rimedi utili ad alleviare lo status allergico.
L’antistaminico esiste sia ad uso locale che da utilizzare per bocca, aiuta a ridurre gli starnuti e l’esigenza di soffiare spesso il naso e il prurito. Al giorno d’oggi i più diffusi sono gli antistaminici di seconda generazione poiché più avanzati dei precedenti in quanto provocano meno disturbi a carico del sistema nervoso centrale, ciò significa che provocano meno sonnolenza, meno difficoltà a concentrarsi, non provocano una diminuzione dei riflessi. Un miglioramento importante, che ci è utile in generale ma specialmente in vacanza, quando si desidera essere al meglio della forma per potersi godere pienamente l’esperienza, ma anche per motivi di sicurezza, specie se si viaggia in auto.

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Allergie: i farmaci utili da portare in viaggio

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Altri farmaci utili da avere a portata di mano in caso di allergie sono gli steroidi, in questo caso sotto forma di spray per il naso, utili nelle forme più serie di allergia. È importante ricordare che essendo farmaci usati per curare sintomi forti non vanno usati per lunghi periodi di tempo perché altrimenti possono provocare l’insorgenza di effetti collaterali come il diabete o l’ipertensione. Sotto forma di spray nasale troviamo anche i cromoni, efficaci però, al contrario, solo per le forme più lievi di rinite allergica. Può essere inoltre utile, se non si riesce a gestire i sintomi nasali, in particolare rinorrea e congestione costante, assumere un decongestionante. Ricordatevi, per sicurezza, di recarvi in farmacia prima di partire per la vacanza per procurarvi questi farmaci da banco a base di fenilefrina o pseudoefedrina; per quanto riguarda la posologia occorre attenersi alle indicazioni indicate nel bugiardino.

In montagna o nel Nord Europa attenti all’orticaria da freddo

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Esiste, inoltre, un’altra tipologia di allergia strettamente legata ai mesi invernali e al freddo che però non interessa le vie respiratorie ma la pelle. Il suo vero nome è “Sindrome autoinfiammatoria familiare da freddo”, più comunemente definita “orticaria da freddo” o “allergia da freddo”, è una reazione cutanea scatenata dall’esposizione a temperature molto basse, e al contatto con neve e ghiaccio. Si tratta di una reazione allergica forse meno comune delle riniti ed ha caratteristiche specifiche, presenta pomfi pruriginosi dall’aspetto puntiforme che, almeno all’inizio, sono localizzati solo nella zona esposta alle basse temperature.
Per non correre il rischio che si scatenino reazioni allergiche simili, specie se si decide di passare le vacanze invernali in montagna o nelle località del Nord Europa, dove le temperature sono sensibilmente più basse rispetto alle nostre, è importante partire preparati ad ogni evenienza. Se la reazione allergica è molto forte occorre intervenire farmacologicamente, anche in questo caso con degli antistaminici o farmaci corticosteroidi prescritti dal dermatologo. Nei casi meno seri si può ricorrere a rimedi naturali meno “invasivi”, con impacchi con acqua rigorosamente tiepida alla quale aggiungere farina d’avena e bicarbonato e ricordarsi di cercare di grattarsi il meno possibile, per evitare che la reazione cutanea peggiori. Si può, inoltre, applicare una crema a base di gel d’aloe o calendula, dall’azione protettiva e lenitiva.

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Provate il test di provocazione

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Nel caso non si sappia ancora se si può essere soggetti all’orticaria da freddo, è possibile effettuare un piccolo test molto semplice per diagnosticarla, definito “testo di provocazione”. È sufficiente un cubetto di ghiaccio da appoggiare sull’avambraccio, tenendolo in posa per almeno cinque minuti. Nel caso si soffra di questa forma di orticaria, passati i cinque minuti saranno comparsi i pomfi arrossati. In ogni caso è possibile prevenirla, facendo attenzione a coprirsi in modo adeguato, soprattutto le zone più delicate come mani e viso, è consigliabile indossare sempre sciarpe, guanti, cappelli e vestiti che siano davvero coprenti, e infine, ricordarsi di stendere sempre una dose adeguata di crema protettiva prima di esporsi al freddo.

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